Non tutte le nespole sono uguali..
-
Essendo una coltura sub-tropicale il nespolo è prodotto intensivamente in Spagna, che è leader nella produzione di nespole. In Italia la coltivazione è
storicamente legata al territorio Siciliano e soprattutto alla zona di Trabia, a pochi chilometri da Palermo. In tale zona, le condizioni pedoclimatiche favorirono la coltivazione del nespolo
del Giappone.
-
Negli ultimi decenni come per il mandarino si è verificata una forte contrazione della coltivazione sia nell'area di Trabia che nelle aree del parco di
Ciaculli.
Aspetti varietali - Un frutto difficile da maneggiare
-
In Spagna la maggior parte della produzione è concentrata in Andalusia e la cultivar più rappresentata è l'Algerie. In Sicilia la piattaforma varietale
viene suddivisa in 2 categorie: "vaniglia" e a frutto acido o sub-acido. Mentre le cultivar "vaniglia" presentano frutti tanto apprezzabili al gusto quanto difficilmente manipolabili e
trasportabili altrettanto non si può dire per le varietà a frutto acido e sub-acido.
-
Le cultivar più facilmente commerciabili sono la Virticchiara (precoce), la "Rossa" (precoce), il "Nespolone di Trabia" e la "Marchetto".
Perchè difficilmente troverete nei punti vendita nespole Italiane?
-
La principale patologia della nespola è chiamata ticchiolatura e colpisce rami, foglie e frutti. Essendo un frutto estremamente vulnerabile sia alle
condizioni climatiche che agli agenti patogeni è necessario un regolare trattamento a bassissima intensità con preparati naturali al fine di salvaguardare la produzione per la
raccolta che varia da aprile a giugno. Se si vuole ottenere una produzione di frutti grossi è inoltre necessario che in autunno tutti i rami secondari con fiori vengano privati delle
pannocchie.
-
Si è già detto che il frutto è delicato per cui è utile effettuare la raccolta con cesti imbottiti ma a ciò va aggiunta la
difficoltà nella raccolta dovuta all'altezza delle nostre piantagioni in cui le piante sono state lasciate libere di crescere spontaneamente verso la loro altezza naturale. Per tali ragioni
i nostri raccoglitori da decenni raccolgono sapientemente su delle scale solo i frutti maturi con costi purtroppo elevati. Tuttavia la coltivazione intensiva del
frutto è evoluta sopratutto in Spagna verso l'abbassamento delle piante e la raccolta prematura dei frutti con successiva maturazione in cella frigorifera al fine di aumentare la
maneggiabilità e la facilità di lavorazione. Tali procedimenti per quanto assolutamente legali e promettenti in termini di "presentabilità" del prodotto sacrificano sensibilmente la
qualità, l'aroma, la genuinità e le caratteristiche organolettiche dei frutti.
Per tali ragioni il Consorzio si è proposto di contrastare i metodi intensivi per proporre ai consumatori una nespola autentica e di qualità, maturata al sole e
certamente genuina malgrado qualche inconveniente estetico che naturalmente contraddistingue la cultivar.